Nel pomeriggio di questo 26 luglio, sull’altare della Chiesa Cattedrale di Santa Metropolitana dell’Avana è stata celebrata la messa dell’attuale corpo del Cardinale Jaime Ortega Alamino, presieduta dall’Arcivescovo dell’Avana Monsignor Juan García.
Riuniti davanti al corpo senza vita dell’amato cardinale cubano, sacerdoti, religiosi, fedeli cattolici e persone in generale hanno offerto il loro ultimo saluto a coloro che hanno iniziato la loro vita pastorale come sacerdote del mattino ed è stato anche vescovo di Pinar del Río e arcivescovo per più di trent’anni dell’Avana.
Nell’omelia, monsignor Juan García chiese a coloro che furono battezzati dal cardinale, a quelli da lui confermati o benedetti, e a coloro che semplicemente ricevettero uno dei suoi consigli, di presentare a Dio il bene concreto che fece loro. “Ha condiviso la morte di Cristo”, disse, “speriamo che raggiunga il palazzo del cielo e sia atteso da coloro che hanno contribuito ad essere felici e oggi godono anche del riposo eterno”.
Allo stesso modo, l’attuale Arcivescovo dell’Avana ha evidenziato, attraverso un parallelo tra la vita di Cristo e quella del cardinale, il senso di servizio, dedizione e sofferenza che quest’ultimo ha assunto per la sua Chiesa. “Proprio come Cristo fu frustato”, disse, “il cardinale, per aver vissuto la fede e averla insegnata, fu condannato, deriso e crocifisso”. Più tardi, ha aggiunto, “Dobbiamo ricordare le frasi, il consiglio, gli insegnamenti che ci ha lasciato più e più volte”. Al termine della messa, pregò la responsabilità insieme ai presenti.
Due offerte floreali, una a nome di Raúl Castro, e l’altra dell’attuale presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, accompagnano il corpo del cardinale che sarà esposto nella Cattedrale dell’Avana fino a domenica prossima alle 15:00.m., quando si terrà la messa delle exequias.
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