Durante l’omelia il Cardinale ha esortato Junior a seguire le orme del sacerdote e missionario guadalupano Pablo Bejarano Martínez, che per più di sette anni è stato parroco di San Nicolás de Bari fino alla sua morte e che ha ispirato il giovane seminarista nella sua vocazione sacerdotale.
Proprio in questo giorno padre Paolo avrebbe servito 60 anni di sacerdozio, quindi la cerimonia ha portato a ricordare la vita e l’amore per la Chiesa di questo missionario messicano.
Da parte sua, Junior, visibilmente emozionato, ringraziò Dio per la possibilità di realizzare il sogno di Paolo e del Cardinale Jaime Ortega e lodò il lavoro dei suoi allenatori nel Seminario di San Carlos e San Ambrosio.
“La sua fedeltà dura per sempre” (Salmo 116:2), così come il motto dell’ordinazione diaconale che in seguito segnerà la testimonianza di Junior nella sua opera pastorale per la Chiesa che pellegrini a Cuba.
Si tratta della terza e ultima delle valutazioni diaconali transitorie avvenute nell’arcidiocesi dell’Avana ad agosto, nel bel mezzo di una difficile circostanza epidemiologica per il Paese, che richiede, da settembre, di applicare nuove restrizioni per la capitale.
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