Impronta cattolica per le strade di Habaneras

C’è una strada a L’Avana che inizia e termina in mare. Dopo aver straripato la città, la sua cornice murata è stata la più lunga degli extramuri per molti anni. San Cayetano fu il nome con cui era conosciuto e fu in seguito chiamato Caño. Deve il suo nome attuale a una delle due chiese che esistono nella sua traccia, quella di San Nicola da Bari e San Giuda Tadeo. Fu costruito nel 1798 e diede anche il nome a un importante quartiere centrale che è già scomparso.
San Nicolás attraversa diversi quartieri storici della città: San Leopoldo, Chinatown, I siti e Gesù Maria. Tra questi si snoda da Malecon a Daily Street. È a ventisette isolati di distanza. Questa strada era il cuore del quartiere arabo dell’Avana, dove si stabilì un’importante massa di immigrati di origine maronita che contribuì notevolmente allo sviluppo della parrocchia, rendendola il suo centro religioso. Una cappella dedicata a San Marón è ancora conservata in loco.
Il 16 dicembre 1927 fu rinominato, secondo l’accordo 262 del Consiglio comunale, e fu ufficialmente nominato generale tedesco, il nome di un veterano della guerra d’indipendenza che divenne segretario dell’ufficio del presidente Machado. Molte voci popolari si alzò contro tale determinazione. C’era così tanta pressione popolare che era determinato a ripristinare il nome di San Nicola che conserva ancora. / di L.N.A. Ω

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