Per una settimana, i Jaimanite e la Santa Fede saranno terra di missione permanente. In questi villaggi sulla costa settentrionale di Habanero, dove non ci sono sacerdoti, laici cubani e stranieri, insieme ai religiosi della Congregazione Figlie della Misericordia del Terzo Ordine Regolare di San Francisco, la Missione Internazionale Cuba 2020.
Nel tempio di Santa Fe, dedicato a Nostra Signora della Carità, il Cardinale Juan de la Caridad García, Arcivescovo dell’Avana, ha ufficialmente lasciato aperta questa giornata, che si correrà fino a venerdì prossimo, 24 gennaio. Alla Messa da lui presieduta, ha ricordato la necessità che la nostra Chiesa invii oggi discepoli di Gesù a tutti i popoli.
La Missione Cuba 2020 è il secondo momento per contemplare il Giubileo del Centenario della Fondazione delle Figlie della Misericordia. L’Hna. Salvadora Mercado, responsabile della formazione dell’area laica della congregazione in tutto il mondo, ha detto alla Nuova Parola che l’Isola “è una terra assetata della Parola di Dio, aperta all’evangelizzazione”, per questo la sua scelta di vivere questo tempo di celebrazione.
Incorporati nella realtà di queste due località habaneras, missionari provenienti da Paraguay, Perù, Cile, Croazia, Argentina, Canada, tra le altre nazioni in cui è presente la comunità religiosa, toccano le porte delle case per annunciare Gesù Cristo e invitarli a vivere nella logica divina del loro amore libero per ogni persona umana.
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