Gesù Cristo, parola del Padre, ci dice oggi: “Non abbiate paura”. Quali sono le tue paure? Dove si trovano il brevetto e le paure nascoste? Aprite le porte della vostra vita a Cristo perché possiate sentire e poter dire con l’Apostolo: tutto quello che posso in Lui che mi conforta.
Prima lettura
Leggere il libro di Geremia 20, 10-13 Geremia ha detto: Salmo Uscita 68 R/. Signore, lascia che la tua grande bontà mi ascolti. Per te ho sopportato affronti, Ma la mia preghiera è rivolta a voi, Guardatelo, gli umili, e gioire; Seconda lettura Leggere la Lettera dell’Apostolo Paolo ai Romani 5, 12-15 Fratelli: Vangelo del giorno Leggere il Santo Vangelo secondo Matteo 10, 26-33 A quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: |
Commento |
Papa Benedetto, in un messaggio del 9 aprile 2006, ha detto questo: “Spesso rifletti sulla Parola di Dio e lascia che lo Spirito Santo sia il suo maestro. Scoprirete quanti che il pensiero di Dio non è quello degli uomini; saranno portati a contemplare il vero Dio e a leggere con i loro occhi gli eventi della storia; a loro piacerà pienamente la gioia che viene dalla verità. Sulla via della vita, che non è né facile né libera dall’insidiosa, potranno incontrare difficoltà e sofferenze e a volte saranno tentati di esclamare con il Salmista: “Sono troppo umiliato”. Non dimenticate di aggiungere con Lui: Signore ‘dammi la vita secondo la tua Parola. La mia anima è nelle tue mani incessantemente, ma non dimentico la tua legge. La presenza amorevole di Dio, attraverso la sua Parola, è una torcia che dissipa le tenebre della paura e illumina la via, anche nei momenti più difficili”.
Certamente l’oscurità della paura riscalda e paralizza le nostre vite in tante occasioni e in molti modi, anche nel nostro presente. Per tre volte abbiamo sentito Gesù, nel Vangelo di oggi, dire ai suoi discepoli: “Non abbiate paura”. Senza dubbio la Parola di oggi vuole far luce su questa realtà che potremmo dire tanto umana quanto disumanizzante: paura, paure. Il primo passo da fare è individuare e catalogare le nostre paure. A volte hanno paura delle cose… del passato, del presente, del futuro… situazioni, malattie, carenze, catastrofi, violenza… paura di prendere decisioni, paura dell’impegno, della resa della vita per sempre, paura della sofferenza per qualsiasi motivo, paura della stessa morte. Altre volte la paura si concentra su alcune persone che rappresentano molestie sproporzionate e una fonte di sofferenza e dolore per noi. E queste paure ci spaventano e ci paralizzano, ci spersonalizzano, ci schiavizzano, non lasciamoci camminare. Qualcuno una volta disse che l’unica paura che aveva era se stesso, la sua debolezza, la sua incoerenza, la sua miseria, il suo peccato. Il primo antidoto alle paure che Gesù propone è vivere nella verità. perché non c’è niente di nascosto che non venga scoperto. La verità ci rende liberi. La vera libertà di cuore e di spirito diluisce le paure delle cose o delle persone. E qual è la verità? È la domanda che Ponzio Pilato ha posto a Gesù prima di crocifizzarlo, a cui Gesù non risponde. perché Gesù stesso è la Verità. Il secondo antidoto alle paure che Gesù ci propone è la fiducia nel Padre dei cieli. non c’è niente e nessuno per sfuggire alla Divina Provvidenza. Se Dio si prende cura degli uccelli del cielo, come non si prenderà cura di ciascuno di noi. Si tratta di mettere tutta la nostra vita nelle mani di Dio, dei nostri progetti, fallimenti, illusioni e persino dei nostri peccati. San Giovanni Paolo II disse: “Se metti tutto nelle mani di Dio, vedrai la mano di Dio in tutto”. Ma Gesù ci avverte di ciò che dobbiamo veramente temere. essere ucciso dallo spirito, dall’anima. Se perdiamo questo, perdiamo ciò che assomiglia veramente a Dio, che permette la comunione con Lui, che ci distingue dal resto delle nostre creature. Questa è l’unica paura che dobbiamo avere, lasciarci avvolgere dall’inganno, spesso dall’autoinganno, e dalla sfiducia, spesso fiducia in noi stessi. Paura del peccato, cioè la sfortuna della perdita della comunione con Dio, che ci conduce alla morte dello spirito. Gesù Cristo ha superato il peccato e la morte con la sua offerta al Padre nel sacrificio della Croce che si è aggiornato nella celebrazione dell’Eucaristia. Lui è verità e vita. Egli è il dono del Padre all’umanità per superare la paura, particolarmente presente nel nostro mondo oggi a causa della situazione pandemica che tutti stiamo soffrendo. Senza paura, dunque, dobbiamo testimoniarlo, essere Suoi testimoni, suoi portavoce, suoi discepoli messaggeri in questi tempi difficili. Niente e nessuno ci porterà via dall’amore di Cristo. Nulla e nessuno può mettere a tacere la Parola del Padre che in Cristo è stata pronunciata su tutta l’umanità. Preghiera |
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Signore, ci sono nuvole scure all’orizzonte della mia vita, il mare è agitato, le onde mi abbattono e mi annegano. Ho paura. Il ricordo dei miei errori e peccati, l’incertezza sul mio futuro, la croce del mio presente, mi paralizzano e mi accalcano. Ho paura. È difficile per me fidarmi di te con la mia vita, prendere decisioni che possono impegnarmi per sempre, rinunciare a me stesso. Ho paura. Non so come fare e dire, il rispetto umano mi batte, l’opinione degli altri mi schiavizza. Ho paura. Superficialità e conforto mi avvolgono, metà verità e inganno sono catene che mi legano, non so come liberarmi. Ho paura. Signore, mi dica di nuovo: “Non abbiate paura.” Ripetimelo ogni giorno, in ogni momento, specialmente quando angoscia e dolore fanno perdere alla mia vita ogni significato e orizzonte. Signore, dimmi ancora: “Non abbiate paura” del passato, del presente, del futuro, del dolore, della sofferenza, dell’insulto, dell’abbandono, della solitudine, della malattia, del disprezzo, dell’insulto, della morte. alla croce in una qualsiasi delle sue forme. Signore, dimmi di nuovo: “Non aver paura. perché sono sempre con te. Amen. |
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