Invito a nuove entrate
Da Palabra Nueva condividiamo il New Entry Call per l’anno accademico 2020-2021 dell’Istituto di Studi Ecclesiastici Padre Felix Varela. […]
Da Palabra Nueva condividiamo il New Entry Call per l’anno accademico 2020-2021 dell’Istituto di Studi Ecclesiastici Padre Felix Varela. […]
In questo periodo di raccolta obbligatoria, i libri sono stati un’ottima compagnia. Da Palabra Nueva si consiglia di leggere gli Archivi Traspapelados, titolo di Mirta Yáñez. L’invito è accompagnato da un forte critero di questo autore cubano: “Povero di coloro che nella rispidità dell’esistenza non possono contare sul manico di un vecchio poema o di un carattere ineffabile della letteratura. Ci si potrebbe chiedere se gran parte della povertà spirituale che a volte ci schiaffeggia non provengo da persone prive del magico arsenale di immaginazione e poesia. […]
Gesù Cristo, parola del Padre, ci chiama a perdere la vita per Lui per trovare in Lui il suo significato, che è la vera Vita. […]
Lunedì scorso, 22 giugno, ha iniziato le sue trasmissioni online RCJ Radio “The Sound of Hope”. Con l’emergere di questa prima emittente cattolica cubana, la Chiesa sull’isola riesce a trasmettere continuamente contenuti radiofonici da una piattaforma digitale. Quello che è stato a lungo un sogno caro, un gruppo di giovani ne ha fatto una proposta concreta che scommette sull’evangelizzazione attraverso i media. […]
“I film non rendono i giorni ma possono sicuramente migliorarli. Le domeniche, almeno a Cuba, dipendono dai film che si decide di vedere”, dice il critico cinematografico Daniel Céspedes. Certo che nessuno spazio televisivo cubano può competere con l’espansione di audiovisivi e altre offerte che promuovono e distribuiscono il pacchetto, Céspedes si ferma al programma Arte siete, uno spazio la cui portata e fedeltà mostrano il numero di spettatori che lo amano come famiglia. […]
A Cuba, solo #LaHabana non entra nella fase di recupero. Il capitale continua a segnalare i casi e non soddisfa ancora i cinque indicatori stabiliti dal ministero della Sanità pubblica per passare a un’altra fase. La fretta non può essere un fattore di rischio per domani. Se veniamo fino ad oggi con la situazione nella capitale, la cosa più sensata da fare è rettificare le coordinate e fare le cose correttamente. Altrimenti, qualsiasi risultato sarà forzato e non rimuoveremo mai il nasobuco dal viso. […]
Per alcune settimane, uomini e donne di lettere cubane hanno offerto a Word New le loro percezioni dell’attuale pandemia. Su scala globale, molti sono i lavoratori del pensiero che, di fronte alla realtà del mondo, prendono la parola. Uno di loro, l’importante pensatore cubano residente in Germania, Raúl Fornet-Betancourt, lo fa da una posizione critica filosofica che insiste nel “rallentare a pensare”, come primo dovere del suo mestiere. Per lui, “pensare, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, richiede la volontà di aprire gli occhi e i cuori per lasciarci colpiti da ciò che sta accadendo in modo allarmante intorno a noi e a noi stessi come individui e “intellettuali”. […]
Il cardinale Juan de la Caridad García, arcivescovo dell’Avana, invia le più sentite congratulazioni ai genitori ai suoi giorni. […]
Gesù Cristo, parola del Padre, ci dice oggi: “Non abbiate paura”. Quali sono le tue paure? Dove si trovano il brevetto e le paure nascoste? Aprite le porte della vostra vita a Cristo perché possiate sentire e poter dire con l’Apostolo: tutto quello che posso in Lui che mi conforta.
In questi giorni di tribolazione, i cristiani pregano il #Padrenuestro di supplicare #Dios di sradicare la malattia e guidare i nostri passi in uno scenario che è diventato sorprendentemente pericoloso. La vita quotidiana ha dimostrato che soffriamo di una cronica carenza di prodotti e servizi di base anche senza #coronavirus e che ci troviamo di fronte a una guerra contro il basso tasso di natalità, la doppia valuta, il controllo frammentario del governo, i prezzi elevati fissati nel settore statale e privato, nonché la scarsa qualità dei prodotti offerti. Per questo cronista, “le masse televisive sono arrivate ad ammorbidire le tensioni ora aggravate dalla chiusura, e dovrebbero essere aggiunte ai preces della cerimonia, la permanenza di tali trasmissioni domenicali quando l’isolamento è finito. Gioverebbe molto agli anziani, ai disabili, ai ricoverati e anche ai prigionieri, che tanto hanno bisogno del messaggio eucaristico”. […]
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