I terzi vengono licenziati da Cuba

Los Tercerones después de la Eucarística de Despedida

Per quasi sei mesi, un gruppo di nove gesuiti di varie nazionalità stava conducendo la loro terza libertà vigilata a Cuba, la fase finale della formazione richiesta a ogni membro della Compagnia di Gesù, un sacerdote o meno. Al termine dell’esame, dicono addio per tornare nei loro paesi con la certezza di lasciarsi alle spalle una vera famiglia di amici.

Tra le peculiarità di questo gruppo, il nono a raggiungere l’isola, spicca il fatto che fu l’ultimo ad avere l’accompagnamento di P. Benjamín González Buelta SJ dato il suo ritorno in Spagna, un uomo di grande profondità spirituale.   

Yovanny Bermúdez, terzo nella provincia del Venezuela, ha approfittato dello spazio New Word per parlare dell’esperienza, a nome suo e dei suoi compagni:

YB- Non posso dire addio senza ringraziare la Compagnia di Gesù a Cuba, che ci offre una grande opportunità e fa quello che è nelle loro mani per farci sentire a casa. Né posso non ringraziare le persone che hanno interagito con noi in questa fase, in particolare i miei amici della comunità SJ e della comunità parrocchiale del Sacro Cuore e San Ignacio de Loyola[, a L’Avana. Poter interagire con loro ha rappresentato per me una vera e propria scuola di fede.

Ad ogni volto concreto inciso nella mia memoria, ringrazio l’esperienza di Dio vissuta nel silenzio e nell’umiltà che mi hanno trasmesso. Incontrarli è stato vedere l’opera di Gesù nella loro vita.

Infine, devo ringraziarvi per tutto ciò che Cuba ha significato per la mia vita. Senza dubbio, sono dotato di nuova forza per quando sarà il mio momento di tornare in Venezuela nei prossimi giorni. La mia trasformazione interiore mi ha aiutato a contemplare più tranquillamente l’intervento di Dio nella storia del mio Paese.

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