“È una benedizione stare con te”

Presidente de Panamá visita el arzobispado de La Habana

Frammenti delle parole del Presidente di Panama, Sua Eccellenza Juan Carlos Varela, ai pellegrini
Giornata Mondiale della Gioventù, nel loro incontro del 30 ottobre presso l’Arcivescovato dell’Avana.

Quando entrai nell’arcivescovato e sentii i giovani cantare il canto della GMG di Panama, “Ecco il servo del Signore, siate fatti in me secondo la vostra parola”, la verità è che ero molto eccitato. […] Per me la Giornata Mondiale della Gioventù sarà un evento molto importante per la regione, per Cuba, per la nostra Chiesa cattolica e per il mondo.
Ricordo in questo momento le parole di Sua Santità Giovanni Paolo II, quando molti anni fa visitò Cuba e disse: “Cuba deve aprirsi al mondo e il mondo deve aprirsi a Cuba”. È stato un messaggio molto profondo. Poi è arrivata la visita a Cuba di Papa Benedetto XVI, alla quale ho partecipato, all’epoca era vicepresidente di Panama. Poi è arrivato Papa Francesco, una visita a cui mia moglie ha potuto partecipare. E quando i Vescovi dell’America Centrale, membri della Segreteria Episcopale dell’America Centrale (SEDAC), hanno presentato a Papa Francesco la possibilità che la Giornata si tenesse a Panama, uno dei motivi che questa proposta ha sottolineato è stata la vicinanza tra questo Paese e Cuba e la connettività aerea tra le due nazioni. […] E vedendo la Chiesa cattolica a Cuba con la visita di tre papi, in particolare il Santo Padre, Giovanni Paolo II, la forza della Chiesa, il ruolo del Cardinale Jaime Ortega che è stato così importante in quel dialogo tra Cuba e gli Stati Uniti e in mezzo al quale ha raggiunto quell’incontro tra i Presidenti Barack Obama e Raul Castro , che è sicuramente la strada da seguire. Una strada che, a mio avviso, Panama prenderà, una via di apertura, una via delle libertà economiche.
[…]
In un momento in cui segue un’emigrazione che avanza verso gli Stati Uniti, in condizioni molto, molto difficili…, in un momento in cui Cuba sta avanzando in un’apertura economica e nel dibattito di una nuova Costituzione. È un momento molto importante, in cui il Papa raggiunge il centro della nostra regione, Panama, per cercare quella convergenza di voi, dei giovani, nelle cui mani c’è il futuro dei nostri Paesi e del mondo. Ed è per questo che, questa esperienza di fede che Panama vivrà, sono sicuro che trasformerà la loro vita, torneranno con molte energie, con grande forza per continuare a lavorare per questo bellissimo Paese, perché questo bellissimo popolo, per la loro Chiesa cattolica, continui non solo a predicare la loro fede, ma a convivere con essa nella loro azione quotidiana. E sono sicuro che sarà un momento che ricorderai sempre. Sarò con te. Vorrei dirvi che l’immagine di Nostra Signora della Carità del Rame sarà nella cappella della Presidenza della Repubblica di Panama, in modo che lei possa farle visita. Vorrei invitarti ad unirti a me, siamo d’accordo. Vorrei potermi coordinare affinché la delegazione cubana abbia nel centro storico, nella parrocchia più vicina alla Presidenza, la sua celebrazione dell’ora santa, affinché siano con la Madonna della Carità del Rame, la delegazione insieme, e io vi accompagnerò, Dio prima, vedremo l’ordine del giorno in modo che possiamo essere con voi lì. Voglio dirvi che uno dei doni più importanti che si possono fare a Papa Francesco in questa GMG, a parte le migliaia di pellegrini che se ne vanno, è una buona delegazione cubana.
Che buona notizia la porta a Panama che ci sono 470 giovani pellegrini cubani pronti a recarsi alla GMG. Sono sicuro che quando Papa Francesco vedrà questa delegazione sarà molto emozionato.
Metterò in contatto i giovani della Pastorale Giovanile Cubana con i giovani della Pastorale Giovanile di Panama, che lavorano nella Presidenza, per ampliare un po’ di più la delegazione di Cuba, con l’aiuto di persone vicine alla Chiesa. Saremo quindi molto lieti di vedere questa delegazione di Cuba con energia, con fede e, soprattutto, con la gioia del popolo cubano. Voglio dire, una GMG con quasi 500 pellegrini cubani, sarà una festa straordinaria. È davvero una benedizione per me stare con te oggi.
[…]

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