Oggi la Chiesa celebra la solennità di tutti i santi. Ricordiamo così non solo coloro che sono stati proclamati santi nel corso della storia: missionari, educatori, servitori caritatevoli, papi, vescovi, sacerdoti, diaconos, suore, uomini e donne … ma anche tanti nostri fratelli e sorelle che hanno vissuto la loro vita cristiana in mezzo a un’esistenza semplice e nascosta, tra i quali ci sono molti dei nostri familiari e amici. Sono in cielo, possono pregare per noi e noi li imitiamo. Il Vangelo di Matteo capitolo 5, versetti da 1 a 12, è letto questa domenica in tutte le chiese cattoliche.
(Vangelo)
Che gioia condividere che questo è essere poveri per la Bibbia! E poi, nella casa del cielo, contempliamo il Cristo, che aiutiamo sulla terra. Che grande gioia e felicità!
Che gioia e felicità unire la nostra sofferenza a quella del Cristo crocifisso e poi stare al fianco di Cristo risorto!
Che gioia e felicità non avere pretese di grandezza, ma spogliarci di ogni orgoglio e servire i più umili! E poi essere nelle altezze e nella grandezza del cielo.
Quale gioia e felicità non essere lasciati soli di fronte all’ingiustizia e combattere pacificamente perché tutti noi siamo giusti e poi tutti i giusti con i grandi giusti in cielo! Che gioia essere compassionevoli, perdonare, avere misericordia, capire, e poi ricevere questa compassione moltiplicata all’ingresso del cielo!
Che meraviglia avere una mente pulita di odio, vendetta, impurità e, allo stesso tempo, un cuore pulito di brutti battiti cardiaci e, di conseguenza, azioni totalmente pure nello stile del Dio dell’amore e poi contemplando il Dio del tutto puro, a cui immagine e somiglianza siamo stati creati! Felici i pacifici, quelli che stabiliscono la pace tra nemici, tra persone divise, tra parenti fajados. Che gioia vederti in pace su questa terra e poi tutti insieme in cielo! Dio non dimenticherà mai che hai stabilito la pace sulla terra.
Beati coloro che, essendo fedeli alla verità, sono criticati come danneggiati, messi da parte. La sua testimonianza affascinerà molti e Dio combatterà al suo fianco per un sole di giustizia che illumina la terra e poi contempla il sole eterno, il Dio solo per sempre.
Beati voi che vi avete criticato, emarginati, gettati da parte per avere una foto del Sacro Cuore nel vostro salotto, per aver indossato un crocifisso sul petto, per aver avuto una medaglia o un francobollo della Madonna della Carità, per aver partecipato alla Messa ogni domenica. La felicità che hai provato di fronte all’insulto per essere un credente si moltiplicherà in cielo, di cui l’occhio non ha visto la felicità, l’orecchio non ha sentito, né può immaginare il cuore umano.
Ringraziamo Dio per tanti santi con quelli con cui abbiamo vissuto sulla terra e poi saremo con loro nella gloria del cielo
Cantare
La fede ci dice che Cristo è risorto, la speranza ci dice che saremo resuscitati, la carità ci dice che la via di Cristo e la vita felice sulla terra e nel cielo è l’Amore.
Chiediamo a Gesù Cristo i nostri parenti defunti che hanno detto: “Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me ed è morto vivrà. E chiunque sia vivo e creda in me non morirà per sempre.
Signore, tu che hai pianto nella tomba di tuo figlio Lazzaro, di’ a te stesso di asciugare le nostre lacrime.
Signore conceda loro la vita eterna.
Tu che hai resuscitato i morti, di’ a te stesso di dare la vita eterna ai nostri parenti defunti.
Signore conceda loro la vita eterna.
Voi che avete perdonato il buon ladro sulla croce e gli avete promesso il paradiso, dite perdono e portate in cielo i nostri parenti defunti.
Signore conceda loro la vita eterna.
Voi che siete l’unico che conosce tutto il bene e tutta la misericordia che i nostri parenti defunti hanno compiuto, ricompensateli come potete solo fare: con la vita eterna.
Signore conceda loro la vita eterna.
Voi che avete creato nel grembo materno a vostra immagine e a vostra sorellanza i nostri parenti defunti e li avete purificati con la gua del battesimo, li prendete tra i vostri santi e scelti nella vostra casa del cielo.
Signore conceda loro la vita eterna.
Tu che hai promesso che chiunque mangi il tuo pane vivrà per sempre, manterrà la tua promessa e li porterà alla festa della vita eterna.
Signore conceda loro la vita eterna.
E a noi che piangiamo la sua morte, dicci di consolarci con la fede e la speranza della vita eterna e aiutaci a imitare la fede e la carità che ci hanno insegnato più che con le loro parole, con la loro vita.
Signore conceda loro la vita eterna.
Santa Maria della Carità, eri ai piedi della croce dove è morto tuo figlio, conosci il dolore che provo per la morte di questo familiare e amico che ho amato. Pregate ora per me, che piango mentre piangete, ricordami che la morte non è la fine, ma che Dio ci porterà a casa sua in cielo; Perdonato con la morte di Cristo sulla croce i nostri peccati, e ricompenserà ogni buona opera. Confortami, aiutami e dammi la speranza che un giorno, dopo aver adempiuto alla mia missione con la mia famiglia, Dio mi porterà con loro per sempre.
Amen.
Cantare
Il nostro parente defunto può dirci dal cielo: “Quando non sono per un breve o per molto tempo, per favore non voglio morire con me, al contrario, ricominciare, coraggiosamente, con un sorriso vivere la tua vita. Con la mia memoria, nel mio nome, con la mia memoria, fai tutte le cose che hai fatto proprio come prima, non scoraggiarti, non aggrapparti al dolore e al dolore, non sentire le tue giornate vuote, riempi ogni ora in modo utile servendo e facendo del bene. Allunga la mano per confortare un fratello, non tenere i miei vestiti, darlo a un bisognoso; vivere la vita, dare tutto il vostro amore con tutta la forza del vostro cuore, e quando alla fine del vostro viaggio, arriva il momento, non temere, non abbiate paura. Ricorda, ti aspetterò in compagnia di Gesù.
Amen.
Di seguito offriamo per intero l’allocuzione del Cardinale e Arcivescovo dell’Avana, Arcivescovo Juan de la Caridad García.
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