I sogni di Covid

Distanciamiento físico una utopía en las colas.

Dal rapporto covid-19 dei primi casi di contagio a Cuba, lo Stato e le autorità sanitarie pubbliche hanno chiesto di mantenere l’estating sociale e di rimanere a casa. Senza dubbio, questa è la medicina che si è dimostrata la più efficace, ma purtroppo è stata anche, tra tutte le misure, la più violata. La gamma delle cause è molto varia; e mentre la prima delle sue pieghe si basa sulla necessità per le persone di uscire e cercare cibo quotidiano (estremamente scarso) e cercare di risolvere le necessità (insufficienti o assenti dal mercato), un peso importante è l’indisciplina del grande cittadino.

Con il seguente fotoreporting, ci fermiamo alla realtà delle strade e dei luoghi pubblici della capitale cubana, dove negli ultimi tempi gli individui sono stati visti vagare per innumerevoli motivi, malati di mente, alcolisti e irresponsabili “combattenti”. In qualche modo, queste immagini vogliono sensibilizzare i cuori, attirare l’attenzione su quel settore della popolazione che quasi sempre si schiera in alcuni parchi della capitale e arrendersi alle braccia di Morfeo in attesa, forse, di una mano amichevole.

Una domanda ci accompagna ancora: perché siamo ancora in pandemia? Oggi molti si interrogano sulla decisione di spostare l’Avana alla prima fase, quando continuano a essere segnalati eventi ed eventi attivi. Ecco perché altre idee in questa serie fotografica sono di mostrare, con immagini e in modo sintetizzato, una delle ragioni principali della realtà habanera di oggi: l’abbandono dell’isolamento fisico e, soprattutto, l’irresponsabilità dei cittadini. Stiamo vivendo momenti decisivi nel controllo della pandemia, le azioni di salute pubblica non sono sufficienti, è necessario, per il bene di tutti, contribuire con il nostro massimo sforzo. Questa dovrebbe essere la ragione e la preoccupazione più grandi dei nostri giorni.

Immagini di vagabondi e malati di mente

 

Immagini di indisciplina sociale

Faccia il primo comento

Faccia un comento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*