Le realtà a cui le parole che danno titolo a questa pagina alludono indicano doni accolti che diventano un compito nella vita di tutti i giorni, ma sempre salvi e gioiosi dell’incontro con Gesù Cristo. In queste graziose realtà della nostra storia di salvezza, personale e comunitaria, vogliamo concentrare il nostro profondo sguardo di fede, il nostro percorso formativo di questo anno accademico 2018-2019 in Seminario. Cosa ci ha spinto a farlo? Perché interessarsi a qualcosa che è ogni giorno? Forse basterebbe come risposta che proprio perché sono realtà quotidiane a cui possiamo abituarci, pretendono di rilasciare sguardi che li riscoprino come la perla preziosa, come il tesoro nascosto nel campo con cui tutto deve essere venduto; ma ora mettiamo la nostra particolare riflessione sulla chiamata, il seguito e la missione alla luce del Messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni che quest’anno il Papa ha rivolto alla Chiesa nel tempo pasquale, e del recente Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani, in particolare al rapporto tra giovani, fede e vocazione.
Quando parliamo nella Chiesa di “chiamata” o “vocazione” possiamo pensare solo alla vocazione ad essere sacerdote o alla vita consacrata di fratelli e sorelle di ordini e congregazioni diversi che, con un particolare carisma, ricevuto nella comunità, ti danno a vari servizi evangelici a beneficio e costruzione di tutti. Naturalmente queste sono chiamate di Dio, una vocazione particolare che Dio dona, ma non le uniche. Come ci ricorda l’apostolo Paolo, nella sua Lettera ai Corinzi c’è una diversità di carismi che provengono dallo stesso Spirito (cfr 1 Cor 12,4). Infatti, “ogni uomo porta in sé un progetto di Dio, una vocazione personale, un’idea personale di Dio su ciò che è chiamato a fare nella storia per costruire la sua Chiesa, tempio vivente della sua presenza. E la missione del sacerdote è soprattutto quella di risvegliare questa consapevolezza, di contribuire a scoprire la vocazione personale di Dio, il progetto di Dio per ciascuno di noi”1
Quanto è importante avere chiarezza su questa missione del sacerdote! Spesso nell’immaginario popolare o addirittura ecclesiale, fortemente segnato dal clericalismo, il sacerdote è considerato come l’autorità che comanda ciò che deve essere fatto, che deve risolvere tutte le situazioni che gli vengono presentate, che deve criticare e dire negli spazi sociopolitici ciò che i fedeli non possono o non osano, o un altro estremo come quello che i sacerdoti sono per il tempio , i sacramenti e non devono contribuire alla società. Papa Francesco ha recentemente detto ai sacerdoti francesi di aver ricevuto in udienza a Roma: “Sappiamo che, rispondendo alla chiamata del Signore, non siamo stati consacrati attraverso il dono dello Spirito di essere ‘supereroi’. Ma siamo stati invitati con la coscienza di essere uomini perdonati, a diventare pastori nello stile di Gesù, feriti, morti e risorti. Perché la nostra missione di ministri della Chiesa è, oggi come ieri, testimoniare la forza della risurrezione nelle ferite di questo mondo. In questo modo, siamo chiamati a progredire umilmente sulla via della santità, aiutando i discepoli di Gesù Cristo a rispondere alla loro vocazione battesimale, perché diventino sempre più missionari, testimoni della gioia del Vangelo”2.
Per questa passeggiata nella santità, personale e comunitaria siamo formati nel Seminario. E in questo follow-up della vita che diventa missione della testimonianza credente e fiduciosa che siamo tutti chiamati a dare dalla vocazione battesimale dei figli di Dio non ci laureiamo mai. Perciò, vogliamo contare su di voi affinché ora, attraverso questa pagina, lei mirino al Seminario, perché anche voi, dove vivete, lavorate, studiate, testimoniate che “il Signore continua a chiamare oggi per essere seguito. Non vediamo l’ora di essere perfetti per rispondere con il nostro generoso “eccomi qui”, o di avere paura dei nostri limiti e dei nostri peccati, ma di ascoltare la sua voce con cuore aperto, di discernere la nostra missione personale nella Chiesa e nel mondo e di viverla nel presente che Dio ci dona”3 Ω
Note
1 Papa Benedetto XVI: “Parole del Vicario di Cristo al Consiglio Pastorale e ai gruppi parrocchiali nella parrocchia di Santa Felicità e Figli, Martiri”, a L’Osservatore Romano, 30 marzo 2007, p. 9.
2 Papa Francesco: “Udienza ai sacerdoti della Diocesi di Créteil (Francia), in pellegrinaggio a Roma”, 1°. ottobre 2018.
3 Papa Francesco: “Messaggio di Papa Francesco per il 55. Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni: Ascoltare, Discernere, Vivere la Chiamata del Signore”, 3 dicembre 2017.
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