Riposa in pace, Gustavo

Di: Yarelis Rico Hernández

“Un paladino del dialogo, un uomo di mondo e di Chiesa, un laico completo…” è passato alla casa del Padre. Sono state le parole che un altro uomo della Chiesa ha condiviso sulle reti dopo aver appreso che il dottor Gustavo Andújar era morto di covid-19, questo 26 luglio nel pomeriggio.

Da giorni, e da tutto il Paese, da fuori, da tutta la Chiesa… e dagli associati SIGNIS globali e regionali, messaggi di preoccupazione per la salute di questo grande uomo cattolico, il cui amore per Cristo, per la sua Chiesa e a Cuba, hanno distinto la sua missione di comunicatore.

Gustavo Andújar è stato presidente dell’OCIC-Cuba dal 1994, e quando è entrata a far parte dell’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione (SIGNIS), ha continuato a guidare l’associato cubano. Nel marzo 2014 è stato eletto presidente di SIGNIS a livello mondiale, diventando il primo latinoamericano a ricoprire questa carica.

Ha partecipato a numerosi congressi e seminari internazionali di comunicazione, è stato membro di giuria in importanti festival cinematografici e ha tenuto diversi corsi e conferenze sulla comunicazione audiovisiva e l’apprezzamento del cinema.

Negli ultimi anni è stato direttore del Centro Culturale Padre Félix Varela e della rivista Espacio Laical.

Era, soprattutto, un fedele cattolico, un marito amorevole, padre e nonno. È morto proprio il 26 luglio, nel secondo anniversario della morte del suo parroco e caro amico, il cardinale Jaime Ortega Alamino.

Riposa in pace, Gustavo. Dio ti accoglie tra le sue braccia misericordiose.

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