Che ci fai lì?

Quedarse en casa, ese es el llamado constante a los cubanos hoy.
Covid-19 en Cuba
Covid-19 en Cuba

È stato un mese da quando ci siamo svegliati per porci la stessa domanda: quanti casi di SARS-CoV-2 positivi ci saranno oggi? Il mondo sta vivendo una situazione inediata e il nostro paese, avvolto in una miriade di problemi e carenze, fa ogni sforzo per uscire da questa pandemia globale con un equilibrio positivo.  Ogni mattina i nostri media segnalano il comportamento del COVID – 19 e informano la popolazione sulle misure da adottare per prevenire il contagio. L’invito è sempre quello di rimanere a casa, questa è l’azione più efficace per prevenire il contagio.

Se è vero che le carenze li costringono ad uscire e che è comprensibile la necessità che un familiare adeguatamente protetto abbandoni l’esterazione preventiva alla ricerca dei necessari input domestici. La situazione nella nostra città in termini di disciplina sociale è diversa dal costante richiamo delle autorità politiche e sanitarie. I prezzi dei prodotti agro aumentano, i carrelli elevatori e i commercianti di strada sciamano in qualsiasi momento, i rivenditori lottano nelle code e cercano di inconsapevole le forze dell’ordine e quindi trarre profitto dalla necessità. Nonostante le misure adottate, la reale percezione del rischio non si vede in un grande settore della popolazione.

Quedarse en casa, ese es el llamado constante a los cubanos hoy.
Restando a casa, questa è la costante chiamata ai cubani oggi.

Cubani, non basta applaudire ogni sera al momento del cannone, dobbiamo tutti contribuire con la nostra parte di disciplina e cura. Se vogliamo uscire da questo duro test, la prima cosa che dobbiamo chiederci con responsabilità davanti alle nostre porte è: cosa farò lì?

La percepción del riesgo no se interioriza en un amplio sector poblacional.
La percezione del rischio non è interiorizzata in un grande settore della popolazione.

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