RCJ: un’alleanza virtuale per tutti

Tra le esperienze comunicative più eccezionali c’è un progetto nato come comunità virtuale, che quest’anno è stato esteso ad altre piattaforme e formati. Fin dalla sua nascita, la Catholic Youth Network (RCJ) ha esplorato il mondo dei social media e dei media al fine di collegare il maggior numero possibile di giovani cattolici cubani.

Giornata Mondiale della Gioventù Panama 2019 è l’inizio di questo sforzo di collegamento tra i giovani interessati a condividere la fede e generare un flusso sostenuto di informazioni legate alla vita ecclesiale. I membri della delegazione all’incontro con i giovani hanno stabilito contatti tra loro da gruppi WhatsApp, creati per socializzare le principali attività di interesse comune. Da questa iniziativa primordiale è arrivata la possibilità di continuare ad essere collegata, e la Rete è stata creata pochi giorni dopo la fine dell’evento. È stato poi raggiunto da persone di diverse fasce d’età provenienti da tutto il paese.

Tra i suoi iniziatori e direttori principali ci sono padre Rubén de la Trinidad, appartenente alla Congregazione della Missione, e il laico jorge Emilio Marbot, che ha discusso la possibilità di estendere il progetto ai giovani cubani che vivono la comunione con la Chiesa oltre i confini nazionali. Questo segno di fratellanza e collaborazione rende la Rete uno spazio di rispettosa unione, senza che il luogo di residenza o la libera scelta politica siano un ostacolo al dialogo fraterno tra i suoi membri. Parte dei suoi obiettivi principali è, appunto, la creazione di ponti tra i cubani, e rende visibili i modi in cui la fede è vissuta in qualsiasi angolo del mondo.

Per l’organizzazione del lavoro comunicativo è segmentato dai dipartimenti, assistito nei social network e nelle pagine web da Karines Rodríguez e José Ignacio Amador. La produzione radiofonica è diretta da Jorge Luis Nodal Cordero e audiovisiva da Yusnier Figueredo. A loro si uniranno la segreteria, assunta da Alina Lage e l’economia da Ailime Ferrera. Uno dei primi dipartimenti nati da questa squadra ha la preghiera come baluardo principale, coordinato da José Angel Turrent.

La scorsa estate sono iniziati i primi test di contenuti radiofonici, e a ottobre Jorge Luis Nodal ha lanciato la prima trasmissione di una newsletter cattolica, che in seguito è diventata il supplemento radiofonico “In Details”. Da allora hanno chiesto la collaborazione per il sogno futuro di una stazione radio, iniziata nel giugno di quest’anno con l’apertura della prima radio cattolica online cubana: RCJ Radio “The Sound of Hope”, e che con l’approvazione della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Cuba (COCC), trasmette per 24 ore una produzione informativa e varia in sintonia con la Santa Sede.

La programmazione “Sound of Hope” è seguita da un pubblico che va dagli adolescenti alle persone di età superiore ai cinquant’anni. È anche replicato da una ventuno stazioni cristiane di lingua spagnola, che a loro volta tassano materiali per la Rete. Il supplemento di World Catholic Radio è anche trasmesso in tempo reale, così come gli spazi nazionali realizzati da diverse diocesi di Cuba. Tra questi ultimi spicca il programma Conversando con contigo, guidato dal matrimonio bayamese di Lina e Carlos, che include nelle loro trasmissioni vari argomenti per l’accompagnamento spirituale e armonioso delle famiglie.

RCJ cresce come comunità che diversifica la propria esperienza da un discorso multimediale che comprende anche l’attraente design propagandistico basato sul calendario liturgico, allo scambio di testi generati da e per i giovani, condivisi su Facebook, WhatsApp e Telegram. Infondendo al mondo trasmissioni radiofoniche, è riuscito a conquistare un pubblico ormai la maggioranza all’interno delle comunità: le generazioni nate con la radio e la televisione, più ricettive ai media tradizionali che alle nuove tecnologie della comunicazione e dei social media. Così, chi supera gli anziani, può anche scaricare i contenuti, consumarli nel loro formato preferito e goderne in scenari dissimili, che si tratta del comfort della propria casa o sui mezzi pubblici. Alternativa anche per il minor consumo di dati da parte dei dispositivi mobili, favorevole al reddito di una maggioranza lavorativa.

A ciò si aggiunge la novità di un’applicazione che risponde all’identità virtuale della community, attraverso la quale si accede a newsletter e programmi senza la necessità di navigazione formale. Questa applicazione esiste in PlayStore per Android e ha la sua replica per IOS.

Attualmente, la Rete Cattolica dei Giovani lavora all’aggiornamento degli statuti generali del progetto. Allo stesso modo, prevede di crescere nella realizzazione di materiali audiovisivi e di inserirsi in altri spazi favorevoli alla missione caritativa ed evangelizzatrice della Chiesa. Ω

rsdiez1992@gmail.com

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