Al termine della messa consettata del Sinodo, tenutasi la mattina del 28 ottobre 2018, nella Basilica di San Pietro, è stata letta ai giovani la seguente lettera dei Padri sinodali.
“SONO IL PRESENTE, SII IL FUTURO PIÙ LUMINOSO”
Ci rivolgo a voi, giovani del mondo, noi padri sinodali, con una parola di speranza, di fiducia, di conforto. In questi giorni siamo stati riuniti per ascoltare la voce di Gesù, “il Cristo eternamente giovane” e riconoscere in Lui le sue tante voci, le sue grida di gioia, i lamenti, i silenzi.
Conosciamo le loro missioni interiori, le loro gioie e speranze, i dolori e le ansie che li preoccupano. Speriamo che ora possete sentire una nostra parola: vogliamo aiutarvi nelle vostre gioie affinché le vostre speranze diventino ideali. Siamo sicuri che sei disposto a rinunciare al tuo desiderio di vivere in modo che i tuoi sogni si avverino nella tua vita e nella storia umana. Che le nostre debolezze non li scoraggino, che la fragilità e i peccati non siano la causa della perdita della loro fiducia. La Chiesa è vostra madre, non vi abbandona ed è disposta ad accompagnarvi su nuove strade, dalle altezze dove soffia più forte il vento dello Spirito, facendo scomparire le nebbie dell’indifferenza, della superficialità, dello scoraggiamento.
Quando il mondo, che Dio ha tanto amato fino a quando non dai a tuo Figlio Gesù, guarda le cose, il successo immediato, il piacere e schiaccia i più deboli, devi aiutarlo a guardare in alto all’amore, alla bellezza, alla verità, alla giustizia.
Per un mese abbiamo camminato insieme ad alcuni di voi e a molti altri uniti dalla preghiera e dall’affetto. Desideriamo ora continuare il cammino in ogni luogo della terra dove il Signore Gesù ci manda come discepoli missionari.
La Chiesa e il mondo hanno urgente bisogno del loro entusiasmo. Sii compagni sulla strada per i più deboli, i poveri, i feriti per tutta la vita.
Sono il presente, essere il futuro più luminoso. Ω
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